Non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi.
Lettera aperta al Governatore Lombardo sul Rigassificatore Erg-Shell di Priolo
Non vogliamo che in Sicilia e nel siracusano si continuino a privilegiare scelte dissennate, da terzo mondo, fatte solo per assecondare gli interessi di chi è abituato a svendere il nostro territorio o di chi lo considera colonia da sfruttare. Il nostro è un appello a Lei, On. Presidente Lombardo, perché valuti l’opportunità di negare le autorizzazioni ad una industria ininfluente per l’economia siciliana e pericolosa anche se dovesse essere realizzata off-shore.
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[email protected] - UN DOVEROSO RINGRAZIAMENTO A QUANTI CI STANNO SCRIVENDO PER ESTERNARE LE PROPRIE PREOCCUPAZIONI SULLA QUESTIONE RIGASSIFICATORE
Stiamo provvedendo a pubblicare diversi vostri scritti. Tra le tantissime e-mail purtroppo parecchie, redatte in maniera quantomai anonima, seppur interessanti non possono pretendere l'onore della pubblicazione. Pertanto invitiamo costoro a mettere da parte l'anonimato (tipo indirizzi e-mail fasulli) e iniziare a confrontarsi democraticamente e a viso aperto. Comunque grazie a tutti sia per la collaborazione che per le segnalazioni.
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ARCIVESCOVADO SIRACUSA, SEDE VACANTE - Mons. Giuseppe Costanzo, da vivo, lascia l'arcidiocesi di Siracusa
Questa sera (30 ottobre 2008) alle ore 18:30 nel Santuario della Madonna delle Lacrime si è svolta la messa di congedo. Gli succederà mons. Salvatore Pappalardo, il quale si insedierà l'8 novembre 2008. Queste dimissioni di mons. Costanzo ci danno l'opportunità di aggiornare la cronotassi dei Vescovi di Siracusa dal 68 d.C. al 12 settembre 2008. data del ritiro di mons. Costanzo.
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[email protected] - Una ragazza sedicenne dice la sua sulla riforma della scuola fortemente voluta dalla ministra Gelmini
È ormai circa un mese che il nostro Paese è in rivolta. Scioperi, manifestazioni e occupazioni stanno ormai dilagando per tutta la Penisola. È così che il popolo italiano fa sentire la propria voce in capitolo: “Noi siamo qua e le nostri opinioni contano!”. Tuttavia al Ministro Gelmini nulla importa se milioni di persone non approvino la nuova Legge che riformerà la scuola, l’importante era che l’approvasse il Parlamento!