Le cose per le quali siamo disposti a morire sono anche le cose per le quali viviamo: ciò che da un senso alla vita, lo da anche alla morte (Antoine De Saint-Exupery).
Repubblica — 22 febbraio 2003 - Erg investe 460 milioni di euro a Priolo polo di raffinazione e centrali a metano
Repubblica — 22 febbraio 2003 pagina 6 sezione: PALERMO Realizzare in tre anni uno dei maggiori poli di raffinazione europei. Questo l' obiettivo che si prefigge Erg, con un piano di investimenti di 460 milioni di euro: un moderno polo di raffinazione integrato con la petrolchimica e con la produzione di energia elettrica, attrezzato secondo moderne tecnologie impiantistiche. A spiegarlo, a Priolo, è stato l' amministratore delegato di Erg, Alessandro Garrone, il quale ha spiegato che nel primo anno si prevede, per l' integrazione delle due raffinerie, Isab ed ex Agip, una spesa di 280 milioni di euro.
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Repubblica — 28 gennaio 2003 - a priolo l' incubo di minamata
Repubblica — 28 gennaio 2003 pagina 8 sezione: PALERMO Nel Sud del Giappone, di fronte alla baia di Nagasaki, c' è l' isola di Minamata. Negli anni Cinquanta la popolazione di questo villaggio subì uno dei più gravi danni ecologici della storia industriale. Il mercurio organico prodotto dagli scarichi a mare dell' impianto industriale della Chisso Corporation, per più di 30 anni fino al 1966, contaminò persone e animali. Gli effetti nocivi sull' uomo di questo disastro ambientale non si fecero attendere.
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Repubblica — 12 febbraio 1996 - PRIOLO IN VENDITA PER 120 MILIARDI
Repubblica — 12 febbraio 1996 pagina 20 sezione: ECONOMIA MILANO - "E' vero, nei giorni scorsi abbiamo dato un mandato alla banca d' affari Lazard di Londra. Ma l' obiettivo di Lazard sarà quello di studiare come ristrutturare e migliorare la logistica del sistema Eni, cioè la dislocazione e l' utilizzo dei depositi costieri. Non è vero invece che intendiamo cedere la raffineria di Priolo".
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Repubblica — 17 gennaio 2003 - Fiamme, fumi e un mare nero qui si vive e si muore di fabbrica
Repubblica — 17 gennaio 2003 pagina 12 sezione: CRONACA PRIOLO - Vivono e muoiono di fumi. Vivono e muoiono di nichel, di cesio, di amianto, di uranio e anche di mercurio. Lì davanti hanno un mare nero e puzzolente, acque fetide, acque schiumose dove i pesci non si spingono mai. Se ci passi di notte fanno paura quegli scheletri di ferro e quei camini che sputano fiamme in cielo illuminandolo come fosse giorno, che spargono odori acri per le campagne dove una volta c' erano i giardini di arancio più profumati della Sicilia. Qui, in mezzo agli intrichi di tubi e alle nuvole di gas, c' era anche un piccolo paese che oggi non c' è più.