DA TROPPI ANNI QUELLE CENERI DI
PIRITE STANNO SEMPRE LI, IN
AGGUATO, PRONTE AD UCCIDERCI
ECCO UNA MEGA GALLERIA-FOTO DEI
VELENI
Sfruttiamo le
nuove tendenze del web per
rendere più coinvolgenti gli
argomenti ambientali più
scabrosi e migliorare le nostre
tecniche di comunicazione.
Intendiamo porre
sotto i riflettori tutte le
eterne problematiche mai risolte
di Priolo e che ci uccidono, ma
anche il lato buono laddove
esiste, nel tentativo di
divulgarle in maniera più
efficace e con l’ausilio di
mega foto molto dettagliate
Iniziamo il
nostro lungo viaggio partendo
dalla notizia di grande
attualità che sta coinvolgendo
anche emotivamente migliaia e
migliaia di persone: la
scabrosa tematica "Ceneri di
Pirite".
Si tratta di
“terra rossa” stoccata a
tonnellate all’ingresso della
penisola Magnisi, a due passi
dalla zona balneare di Priolo.
Contenuta dentro enormi cassoni,
in un’area contaminata di oltre
10 mila metri quadri, la cenere
di pirite , senza alcuna
copertura, è da anni in balia
degli agenti esterni, acqua e
vento.
Basta una
giornata ventosa per contaminare
Priolo e i suoi abitanti che già
da settimane si sono accorti
(finalmente) della presenza di
questa polvere rossa depositata
sopra le macchine in sosta, nei
balconi, nelle terrazze e,
ovviamente, nei loro polmoni
oltrechè nel basilico, nel
prezzemolo, nella menta, nei
fiori e nelle piante.
Si ha
l’impressione che dopo aver
colpevolmente disseminato
queste ceneri di pirite in
tutta la provincia di Siracusa
realizzando perfino campi di
calcio adesso si pensa di
smaltirle in maniera molto
economica: affidandola al vento.
Per questo è
importante comunicare in maniera
efficace per far capire agli
altri il messaggio che
intendiamo trasmettere e
diffondere.
Per consigli e
suggerimenti siamo a vostra
completa disposizione.
Salvo Maccarrone,
03 giugno 2013
priolonews@gmail.com
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di pirite
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