Priolo, cosa abbiamo respirato il 30 aprile 2006?
Secondo il Consorzio industriale Protezione ambiente (Cipa)
"gli inquinanti anidride solforosa ed ossidi di azoto
sono rimasti entro i limiti"
Un comunicato inviatoci dal Cipa informa che le
altissime colonne di fumo sprigionatesi dal furioso ed
indomabile incendio avvenuto alla Erg impianti Nord e la
conseguente e massiccia ricaduta al suolo di cenere nera
non hanno fatto registrare significativi aumenti di
inquinanti. Pare di leggere che da quelle colonne di
fumo si siano sprigionate SOLO odorose essenze di
lavanda mentre le stomachevoli puzze avvertite dai priolesi sono dovute ai loro olfatti ormai
malfunzionanti. Riportiamo integralmente il comunicato
del Cipa.
"COMUNICATO STAMPA
"INCENDIO ERG NORD
IL SISTEMA CIPA MONITORIZZA IN TEMPO REALE LA QUALITA’
DELL’ARIA
"Durante l’incendio di ieri allo stabilimento ERG Nord
di Priolo un ruolo di controllo per la qualità dell’aria
è stato svolto dalla rete di rilevamento del CIPA,
Consorzio Industriale Protezione Ambiente.
La rete interconnessa di monitoraggio della qualità
dell' aria costituita dalle 28 stazioni della
Amministrazione Provinciale, CIPA ed Enel hanno
consentito alle autorità, agli esperti ed ai cittadini
collegati con Televideo o il sito Internet del CIPA, di
seguire minuto per minuto la ricaduta al suolo degli
inquinanti sprigionatisi nella colonna di fumo
dell'incendio del petrolio greggio. Le evidenze mostrano
che per tutta la durata dell'incendio gli inquinanti
anidride solforosa ed ossidi di azoto sono rimasti entro
i limiti delle oscillazioni usuali, per gli idrocarburi
si e' verificato un leggero incremento dei valori nelle
stazioni di Melilli e Belvedere. A tale situazione hanno
contribuito i venti spirati prevalentemente dai
quadranti occidentali.
"Ricordiamo a tutti gli interessati che e' possibile
controllare lo stato della qualita' dell'aria attraverso
i totem installati presso i Comuni di Melilli ed
Augusta, collegandosi via Internet al sito www.cipasr.it
o alle pagine 571-572 di televideo RAI 3.
Priolo G. , 1 maggio 2006"
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