Scoppia l'incendio Pool-Fire - Dichiarata l'Emergenza Grandi Rischi Esterna

 

Alle ore 15,40 la sorveglianza dello stabilimento ha segnalato una perdita di petrolio grezzo ad alto contenuto paraffinico nella condotta che collega il deposito di stoccaggio con l'impianto di distillazione atmosferica; la fuoriuscita ha creato una pozza di petrolio lungo una strada aziendale in trincea nelle immediate vicinanze del sottopasso della ex strada statale 114.
Mentre era in corso l’organizzazione delle attività di messa in sicurezza da parte della squadra aziendale, la tubazione è collassata, con la conseguente copiosa fuoriuscita del greggio paraffinico.

Pochi secondi dopo scoppia l'incendio (tipologia incendio: Pool-Fire).

 



 

Seguendo la procedura d'emergenza è stato diramato l'allarme e sono intervenute le squadre antincendio dello stabilimento, coadiuvate da una prima squadra del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Mentre questi posizionavano il proprio mezzo munito di lancia schiumogena in prossimità del sottopasso e si predisponevano all'intervento, nella tubazione si è aperto uno squarcio e si è verificato un’esplosione che ha liberato del gas bollente: l’ improvvisa esplosione (Jet-Fire) ha investito sia il mezzo dei Vigili del Fuoco e sia i vigili che stavano reggendo una tubazione da 70 pollici che sparava schiuma sulla conduttura danneggiata (ferendo tre vigili.


L'incendio ha assunto proporzioni preoccupanti, capace di allargarsi alle zone limitrofe del sottopasso dove sono presenti numerosi serbatoi, contenenti anche del gas butano.
Il direttore dello stabilimento ha attivato il P.E.I. (Piano d'Emergenza Interno) ed ha dichiarato l'Emergenza Grandi Rischi Esterna, disponendo il fermo degli impianti. Contestualmente anche gli altri stabilimenti direttamente connessi alla produzione della ErgMed Nord disponevano il fermo degli impianti per l’emergenza in atto.
 

A seguito della comunicazione dell'Emergenza Esterna, la Prefettura di Siracusa in collaborazione con le Forze dell'Ordine ed i Sindaci dei Comuni di Priolo Gargallo, Melilli, Augusta e Siracusa, attiva il "Piano dei Cancelli" con la chiusura sia delle strade che collegavano il polo industriale con i centri abitati che la linea ferroviaria.

 

 

Si attivava anche il Servizio Rischi Ambientali ed Industriali del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, inviando il proprio personale sia sui luoghi interessati dall’evento che presso il Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) istituito presso la Prefettura di Siracusa.

 
 

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